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Aspettando il 9999. Poesie e scritti dall'ergastolo e dal 41 bis
Giovanni Farina (Sensibili alla foglie)


Giovanni Farina, sardo, figlio di pastori e pastore lui stesso, viene accusato di aver fatto una rapina (accusa da cui verrà poi assolto) e incarcerato. Dal momento del primo arresto, nel 1975, Giovanni entra in una spirale che progressivamente lo porta a diventare quel che si diceva di lui (e forse da lui si voleva), un “criminale”. Attraverso lunghi anni di prigione, un periodo di lontana latitanza, un nuovo arresto, trent'anni in regime di carcere duro (articolo 90 prima, 41bis ora), Giovanni non dimentica mai le sue radici, gli spazi aperti dell'infanzia, non perde l'amore per la vita e conserva una grossa lucidità e capacità di introspezione. Decide quindi di raccontarsi e per raccontare le sue emozioni e la sua vita affida le parole alla poesia.

Il 9999 che appare nel titolo è l'anno di fine pena per gli ergastolani come lui, gli ostativi, quelli a cui è vietata qualsiasi forma di beneficio premiale. Non vi è limite alla cinica ironia della burocrazia carceraria. Avrà da impararlo il lettore, che alternati ai versi profondi dell'autore, leggerà qualche pagina di esperienza carceraria. Non vi troverà, invece, l'ultimo paradosso, il più recente, per cui, una volta scritto e stampato, non è stato possibile fare avere copia del libro a Giovanni Farina, che ne è l'autore, in quanto ai detenuti in regime di 41bis è fatto divieto di ricevere libri inviati dall'esterno, anche se li hanno scritti loro!.


Oggi Giovanni è in attesa di revisione della sentenza poiché il milite per l'omicidio del quale era stato condannato è risultato essere stato ucciso dal fuoco amico e quindi l'ultima più scottante beffa della vita è quella averlo lasciato nelle mani della burocrazia carceraria per la determinazione dei tempi, tardivi, di uscita dalla galera.

LO SGUARDO
Lo sguardo
penetra il passato
raccapriccia
sul ponte del tempo

E' fuggita
la giovane età:
cerca
nelle rovine
della casa
il sorriso scomparso
quando la tempesta
ha tutto spezzato.
Silenziosa la notte
tremanti sono i passi
che seguono
con occhi socchiusi
le tracce
del cammino
nel mondo più bello.

Giovanni Farina, Aspettando il 9999. Poesie e scritti dall'ergastolo e dal 41 bis
Ed. Sensibili alla foglie | Collana l'evasione possibile
febbraio 2015 - 128 pag