Francesco Uboldi    CONTACT BY E-MAIL home  indice interpolazione  precedente  successiva


Precipitazione: pluviometri

Il problema nell'interpolazione spaziale dei pluviometri è che la precipitazione non è un campo! Non si tratta di una variabile definita in tutti i punti dell'atmosfera, con uno spettro magari complicato, ma continuo sulle varie scale. Al contrario, ciò che viene osservato al suolo in termini di mm/hh può essere estremamente irregolare (sia nello spazio, sia nel tempo) e dipendere in modo critico sia dalla situazione meteorologica, sia dalle caratteristiche della topografia locale, sia dalla topografia upstream. Inoltre la statistica degli errori delle varie misure e stime della precipitazione non è gaussiana e, di conseguenza, difficilmente trattabile.
D'altra parte, la disponibilità di una stima ragionevole della precipitazione è di estremo interesse pratico, sia per fini di verifica meteorologica, sia per fini idrologici.
Lo schema di analisi realizzato produce una stima della precipitazione sull'area di interesse, mediante scelte di implementazione rivolte a rispettare, per quanto possibile, le caratteristiche del fenomeno. L'obiettivo è di realizzare un compromesso accettabile e produrre quindi delle mappe che risultino informative sia in casi di precipitazione di origine stratiforme, sia in casi di convezione. Un'informazione più completa su un evento precipitativo può risultare dall' integrazione di misure pluviometriche e stime da RADAR meteorologico.

Mappe: Lombardia: caso stratiforme, mappa oraria e cumulata giornaliera; Lombardia: caso convettivo, mappa oraria e cumulata giornaliera;

Caratteristiche e scelte di implementazione:

Lombardia, caso stratiforme 06 dicembre 2006. A sinistra: mappa oraria (mm); a destra: cumulata giornaliera (mm).
temperatura 07UTC+1 12mar2006   temperatura 07UTC+1 12mar2006
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Lombardia, caso convettivo 24 agosto 2006. A sinistra: mappa oraria (mm); a destra: cumulata giornaliera (mm).
temperatura 13UTC+1 20gen2006   temperatura 13UTC+1 20gen2006
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